Beni confiscati: protocollo intesa Ministero del Turismo-Adm

Per l'utilizzo a titolo gratuito di un'autovettura
Per l'utilizzo a titolo gratuito di un'autovettura
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - ROMA, 09 APR - L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Ministero del Turismo hanno siglato un protocollo d'intesa per l'uso gratuito di un'autovettura confiscata, che verrà utilizzata nell'ambito dei servizi istituzionali svolti dal Ministero e condotta da personale con la qualifica di Polizia Giudiziaria. L'assegnazione consentirà tra l'altro un risparmio sui costi di gestione e custodia, dal momento che a partire dalla data di consegna, e per tutta la durata dell'accordo, di un anno rinnovabile, il Ministero del Turismo provvederà a farsi carico di tutte le spese e gli oneri di gestione e manutenzione, sollevando ADM da ogni responsabilità civile relativa all'utilizzo del mezzo. Sono circa 1.000 le auto che, tra confische e sequestri, sono nella disponibilità di ADM. Sulla base di questa tipologia di protocolli ne sono state già assegnate 20, mentre altre 40 sono disponibili per una immediata assegnazione. "L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - commenta il Direttore Marcello Minenna - ritiene un compito istituzionale di assoluta importanza contribuire al riutilizzo dei beni confiscati, in uno spirito di leale collaborazione tra amministrazioni dello Stato. Un'auto sottratta alla criminalità organizzata, prima utilizzata per traffici illeciti, ora viene destinata ad attività istituzionali e a beneficio della collettività". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra

Polonia, arrestata sospetta spia russa: raccoglieva informazioni per attacco a Zelensky

Crisi in Medio Oriente, tra gli italiani preoccupazione e insoddisfazione per il ruolo dell'Ue