"Gunda", pellicola in difesa dei diritti degli animali

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Uscirà il 16 aprile prossimo nelle sale statunitensi l'ultimo lavoro del dolcumentarista russo Victor Kossakovsky

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L'ultimo lavoro del documentarista russo Victor Kossakovsky è una pellicola in bianco e nero, senza esseri umani nè dialogo: protagonista è Gunda (che è anche il titolo), una scrofa che vive insieme ad altri animali in una fattoria.

Si tratta della vita di questa maialina, vissuta in diversi momenti: non mancano dolori, quando vede il suo amico del cuore finire al macello, e gioie, rappresentate da una tenera storia d'amore.

Negli anni '60, il regista divenne il primo vegetariano conosciuto nell'ex Unione Sovietica: da allora, porta avanti la sua lotta in difesa dei diritti degli animali.

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"Stiamo uccidendo un miliardo di maiali l'anno - afferma - non pensiamo nemmeno che sia assurdo, stiamo uccidendo mezzo miliardo di mucche l'anno e non ci chiediamo nemmeno se sia corretto: è giusto dire che stiamo uccidendo 50 miliardi di polli l'anno? È tempo per la rivoluzione dell'empatia".

"Gunda" uscirà nelle sale americane il 16 aprile e a seguire in tutta Europa.

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