Un affare da molti milioni di dollari per la metà delle canzoni del suo archivio
Era accaduto con i Beatles o con lo sterminato archivio di Prince. Neil Young è diventato l'ultimo musicista a vendere a peso d'oro il suo catalogo di canzoni. Ha venduto una quota del 50 per cento a una società di investimento britannica.
In un settore in cui le vendite di musica sono diminuite e l'industria dei concerti è in stallo a causa della pandemia di coronavirus, la pubblicazione di canzoni è vista come una risorsa sempre più preziosa.
Neil Young: "Non cambia nulla. Tutto resta uguale. Il tour stavolta invece non è stato divertente. Abbiamo voluto esprimere noi stessi".
L'Hipgnosis Songs Fund ha dichiarato di aver acquisito la metà dei diritti d'autore e delle royalties di circa 1.180 canzoni scritte dalla rock star ormai 75enne. Neil Young è stato anche un precursore della difesa dell'ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici.
Continua Neil Young: "Il mondo intero ha bisogno essere risettato. Questo è tutto. Viviamo un momento critico e le persone non lo capiscono perché le cose si stanno muovendo lentamente, ma inesorabilmente. Lo possiamo vedere, ma la maggioranza delle persone non riesce a vedere questo cambiamento. La gente è preoccupata per la propria vita quotidiana più di quanto non lo sia per il proprio futuro. Non sono preoccupati per i propri nipoti."
L'accordo (alcuni parlano di 100 milioni di euro) arriva un mese dopo che Bob Dylan ha venduto i diritti di più di 600 canzoni alla Universal per una cifra stimata tra i 300 milioni e il mezzo miliardo di euro.