Il Sudan in cerca di alleati in Europa

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Di Hassan Refaei
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Il primo ministro sudanese in visita a Bruxelles vuole collaborare con l'Ue per fermare l'emigrazione dei giovani dal Paese. Ma chiede anche appoggio affinchè il Sudan venga rimosso dalla lista degli USA dei Paesi che finanziano il terrorismo.

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Dopo le rivolte popolari in Sudan lo scorso aprile, il regime dell'ex presidente Om ar al-Bashir - alla guida del Paese per quasi trent'anni- è stato rovesciato. Il nuovo governo si è trovato di fronte a una situazione difficile, come la guerra civile e la crisi economica.

Per il primo ministro Abdullah Hamdouk punta a stabilire adesso buone relazioni con i paesi europei. Questo lo scopo della visita a Bruxelles con i leader dell'Unione europea. L'immigrazione è stato uno dei temi affrontati.

Abbiamo parlato del problema dell'immigrazione. Lo affrontiamo da una prospettiva di sviluppo. Speriamo in collaborazione con l'UE di creare le condizioni per far restare i giovani nel Paese, affinché il futuro del Sudan se ne vada. Se riusciamo a far restare la gioventù, insieme possiamo disincentivarla dall'affrontare un pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo per raggiungere l'Europa", racconta a euronews.

Il Sudan è nella lista degli Stati Uniti dei Paesi che finanziano il terrorismo. Il governo sta cercando di togliersi di dosso questa etichetta fastidiosa.

"È i n corso un dialogo con l'amministrazione statunitense sulla rimozione del Sudan dall'elenco dei paesi che finanziano il terrorismo, ho ricevuto un invito a visitare gli Stati Uniti, a Washington, ci andrò il prossimo mese. Continuano i nostri sforzi per cercare di rimuovere il Sudan da questo elenco e su questo punto l'UE come e i suoi stati membri membri possono svolgere un ruolo importante".

Sul fronte interno - il primo ministro ha un obiettivo chiaro.

"La prima priorità del periodo di transizione è fermare la guerra. Abbiamo identificato quattro pilastri per assicurare la pace. Il primo affronta le questioni dello sviluppo economico e sociale. Il secondoaffronta le questioni giuridiche. Il terzo assicura la una politica buon governo. il quarto riguarda le disposizioni in materia di sicurezza".

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