Il festival si conclude stasera di fronte a 5mila spettatori con una proiezione del director's cut definitivo di Apocalypse Now
Una lunga e accorata standing ovation quella tributata a Francis Ford Coppola dal pubblico del Festival Lumière, che ogni anno a Lione ripercorre la storia del cinema mondiale attraverso rassegne e retrospettive. Il regista italoamericano è stato insignito del Prix Lumière, considerato ormai al pari di una sorta di Nobel per il Cinema. "E' meraviglioso - ha detto il regista, accolto da un applauso durato diversi minuti - ne sono davvero grato"
Grandi nomi del cinema di tutto il mondo erano presenti per rendergli omaggio
"E' un grande onore essere qui con lui" ha detto il regista Bong Joon-Ho, che con il suo Parasite (2019) è stato il primo sudcoreano a vincere la Palma d'Oro a Cannes. "Coppola ha cambiato davvero la sua epoca e ha cambiato qualcosa nel cinema".
"Quando realizzi grandi cose - gli fa eco **l'attore e regista Gael Garcia Bernal **queste vivono per sempre, trascendono la nazionalità e la lingua e diventano parte della nostra vita. Così non riesco a immaginare la mia vita senza Il Padrino o Dracula ..... Amo Dracula o Apocalypse Now da quando ero bambino"
Il premio Lumiere, che prende il nome dai fratelli lionesi che a fine '800 inventarono il cinema, è tributato ogni anno a un regista che col suo lavoro ha fatto la storia. Tra gli ultimi a riceverlo, ci sono Clint Eastwood, Pedro Almodovar, Ken Loach, Milos Forman, Quentin Tarantino e Martin Scorsese.
Il festival Lumière si è affermato come uno dei più importanti dell'ultimo decennio: l'edizione 2018 ha superato le 185mila presenze in meno di una settimana. Quest'anno, la kermesse si conclude davanti a 5mila persone, con la proiezione di Apocalypse Now, nella versione definitiva scelta del regista In Lyon, Frédéric Ponsard per Euronews. "