Hong Kong, fucina d'arte internazionale

Hong Kong, fucina d'arte internazionale
Di Euronews
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La città nota per l'impresa e il business offre un numero sempre crescente di quartieri recuperati e dedicati ad arte, esposizioni e laboratori. In un melting pot che molti expat hanno scelto.

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Come trasformare dei vecchi quartieri, che sono stati residenze per la polizia, in un fulcro della vita culturale? Hong Kong lo ha fatto, in un certo numero di aree della città in cui le arti sono in piena espansione. Ed è solo un esempio di come le persone qui cercano lavoro e equilibrio, in un luogo altamente energetico e cosmopolita. In questa puntata di Spotlight su Hong Kong, guardiamo al di là del business.

Il Police Married Quarters, o PMQ, è stato rinnovato e votato all’arte in un susseguirsi di opere e laboratori. Ci sono più di 100 imprese del settore.

In uno spazio espositivo al PMQ, gli artisti polacchi mostrano i loro manifesti che collegano est-ovest, nord-sud, coordinati dal capo del dipartimento grafico dell'Università di Belle Arti di Poznan. E l'arte si riversa nelle strade: graffiti, murales, alcuni più tradizionali, altri innovativi, pop e contemporanei.

Tante le attività culturali, ma a Hong Kong c’è anche altro: la natura, l'aria aperta, una parte fondamentale dell'equilibrio lavoro/tempo libero. Nelle zone periferiche della città, incastonate nelle baie e lungo la costa, ci sono luoghi splendidi.

Expat a Hong Kong

Il nostro collega Chris Burns ha incontrato una coppia (Elberti e Tom Uiterwaal) dei Paesi Bassi; i due vivono a Hong Kong da dieci anni. I loro due figli stanno navigando questa mattina, fa parte del loro equilibrio scuola / tempo libero.

Tom Uiterwaal è a capo di un'azienda di biocarburanti a Hong Kong e per la prima volta è venuto qui con Elberti dopo la laurea.

Tom Uiterwaal, CEO, Reconergy (Hong Kong) Limited: "Siamo stati in vacanza in Cina subito dopo esserci laureati e poi abbiamo sentito un po' di atmosfera asiatica .... Andare in un altro posto è un azzardo.. Dopo 10 anni siamo ancora qui. E i motivi principali sono l'ambiente imprenditoriale e, d'altra parte, la possibilità di fare una vita equilibrata".

Elberti “Si lavora duro e ci si diverte molto. Parto presto la mattina, faccio lunghe ore, provo a trovare degli spazi per passare tempo con i bambini. Ed è per questi weekend, per la possibilità di andare al mare con i bambini, che vale la pena vivere qui ad Hong Kong”.

Spazi culturali ed eventi a Hong Kong

Tornando agli ambiziosi progetti culturali di Hong Kong. Questo è chiamato M+ Museum. Fa parte di una nuova area chiamata distretto Culturale di West Kowloon. La spagnola Veronica Castillo qui gioca un ruolo chiave; da vicedirettore per l'esposizione e la raccolta, spiega che "L’M+ museo è il fiore all'occhiello dei luoghi culturali che si stanno costruendo. È uno spazio dedicato all’arte visuale contemporanea. Segue un concetto diverso di comprensione della vita, così come succede a Hong Kong dove c’è la dinamica di tutte le diverse professioni che si incontrano e mescolano".

A Hong Kong è stata appena ristrutturata la vecchia stazione di polizia centrale diventata uno spazio museale e culturale. Si chiama Tai Kwun, ha conservato le celle del carcere come documento storico e ha aggiunto una collezione, in continua evoluzione, di opere provenienti da tutto il mondo.

In questo melting pot culturale di Hong Kong c'è un appuntamento annuale chiamato “Il maggio francese”. Al city hall, dove si svolge gran parte degli eventi, parliamo con Julien-Loïc Garin, CEO, Le French May: "Con il boom della scena artistica di Hong Kong, abbiamo sempre più Paesi che stanno portando festival. Abbiamo portato oltre 100 opere d'arte degli anni '60; abbiamo messo in scena anche il balletto Les Forains la cui prima versione risale al 1945 ora è un mix di hip hop, musica elettronica e un'orchestra dal vivo".

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