L'amministratore delegato ammette la possibilità di bambini malati a causa del batterio: sempre presente nella fabbrica di Craon dal 2005.
Altri 25 casi di salmonella tra il 2006 e il 2016; si aggiungono ai 38 casi del 2017 e ai 141 del 2005, l'annus horribilis. La denuncia dell'Institut Pasteur riguarda Lactalis, costretta nelle ultime settimane a ritirare 12 milioni di confezioni di latte per bambini in decine di Paesi, dopo che alcuni bambini si erano ammalati. D'altronde lo stesso amministratore delegato del gruppo in un'intervista a les echos ha detto che poiché la salmonella è stata trovata nell'ambiente della fabbrica, non possono escludersi casi di bambini, di conseguenza, malati. Quentin Guiellemain, presidente dell'associazione famigliari delle vittime, ha detto: "Hanno infettato i ragazzini con la salmonella potenzialmente per 10 anni in oltre 80 Paesi del mondo. Mister Besnier deve prendersi le sue responsabilità, stiamo spingendo perché si dimetta subito".
Sulla stessa linea Alain Bazot, president dell'associazione consumatori: "Besnier si sta quasi presentando come vittima, sta incolpando società esterne, e non si assume alcuna responsabilità quando in realtà è stato a capo di questa fabbrica dal 2005, sapevano che salmonella era nell'impianto da allora".
Mentre il caso cresce le indagini vanno più a fondo, di fatto si scopre che il rischio effettivo e potenziale è sempre stato presente. Nel mirino c'è la fabbrica di Craon, nel nord della Francia. Ma anche alcune catene di supermercati negligenti nel ridare indietro i lotti di latte sospetti dopo il loro richiamo. Tanto che le denunce delle famiglie sono sia contro la multinazionale Lactalis che contro i due giganti della distriubbzione Auchan e Leclerc.