Si sfidano il repubblicano ultraconservatore Roy Moore e il democratico Doug Jones. Le elezioni sono considerate un test per l'amministrazione Trump
PUBBLICITÀIn Alabama tre milioni di elettori sono chiamati alle urne per eleggere il loro secondo senatore. Il candidato repubblicano è Roy Moore, ex giudice ultraconservatore della Corte suprema, che un mese fa è stato accusato di aver molestato, negli anni Settanta, due minorenni. Lo scandalo potrebbe rendere possibile una vittoria dei democratici in un collegio che da più di 25 anni è in mani repubblicane.TE
"La mia opposizione - ha detto Moore nel comizio conclusivo della campagna elettorale - è sempre stata in merito al riconoscimento di Dio. La sovranità di Dio, i dieci comandamenti. Sono stato sospeso dal mio lavoro. Quando si discusse della definizione di matrimonio, sostenni il matrimonio tra un uomo e una donna. Mi sospesero".
Moore ha raccolto attorno a sé la parte più agguerrita del movimento conservatore. Tra i suoi sostenitori anche l'ex consigliere di Trump Steve Bannon che ha parlato di lotta della base repubblicana contro l'establishment di Washington.
A sfidare Moore il democratico Doug Jones. L'ex procuratore federale, 63 anni, ha rivolto un appello ai propri elettori chiedendo alla minoranza di colore ma anche agli avversari più moderati di mobilitarsi: "Non mi preoccupo del fatto che Roy Moore sia stato sollevato dal suo incarico per due volte. Non mi preoccupo del fatto che abbia preso del denaro da un'organizzazione benefica. Sapete, credo a quelle donne di Etowah County, ma sapete che per me il mio partito è più importante. E questo è il momento".
La partecipazione alle elezioni resta la grande incognita. I responsabili delle operazioni di voto si attendono un tasso di votanti pari soltanto al 25%. Per molti analisti questo appuntamento con le urne è un vero e proprio test per l'amministrazione Trump.