Indipendentisti d'Europa, tutti contro Madrid

Indipendentisti d'Europa, tutti contro Madrid
Diritti d'autore 
Di Gioia Salvatori
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Da 17 Paesi europei, 33 delegati in rappresentanza di partiti indipendentisti sostengono il referendum e denunciano le violenze. Ci sono anche sardi e veneti.

PUBBLICITÀ

Vigilare su un voto definito dai catalani una prova di dignità e democrazia. Da Barcellona gli indipendentisti hanno chiamato i riforzi invitando come osservatori internazionali 33 esponenti di diversi movimenti e partiti indipendentisti provenienti da 17 Paesi europei.
Presenti, tra gli altri, fiamminghi, membri dello Sinn Féinn e del partito nazionalista scozzese. Dall’Italia sono arrivati spontaneamente sardi e veneti, senza rappresentanti nella delegazione ufficiale, guidata dall’ex ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel: “Le autorità spagnole hanno interferito con il processo democratico, la mattina quando siamo arrivati abbiamo visto una folla ottimista che si preparava a votare, pronta ad impegnarsi nel processo democratico e ora vediamo una folla delusa, naturalmente”.
Queste le dichiarazioni arrivate a metà giornata con in corso scontri tra votanti e polizia, scene di guerriglia urbana, sequestro delle urne in alcuni seggi. Ai catalani è arrivata anche la solidarietà della prima ministra della Scozia e leader dello Scottish National Party Nicola Sturgeon che si è detta preoccupata dalla scene di violenza.
Francisco Fuentes, inviato euronews: “L’ azione della polizia ha sorpreso per la sua forza, la delegazione internazionale farà una relazione completa su tutti questi fatti per portarla all’attenzione delle autorità competenti, cioè della comunità internazionale”.

Condividi questo articoloCommenti