The Citizen.
The Citizen. Torna sul grande schermo il regista Roland Vranik con un film umano e sensibile sul percorso di un africano che vuole integrarsi nella società ungherese.
The Citizen – a film by Roland Vranik – world premiere
sthlmfilmfest</a> <a href="https://t.co/pkcMHQRAzK">pic.twitter.com/pkcMHQRAzK</a></p>— Hungarian Film Fund (
filmalap) November 9, 2016
La pellicola, traccia un ritratto sensibile del protagonista, un rifugiato “modello”, un cinquantenne apprezzato nel suo lavoro di vigilante, che è riuscito a stringere legami amichevoli con alcuni abitanti del suo quartiere. Un uomo buono ma solo. “Il mio personaggio si sento ungherese”, dice l’attore Marcelo Cake-Baly. “Per gli altri lui è africano. Il film non è autobiografico, io vivo qui da molto tempo, ho una famiglia ungherese, lavoro qui, sono un cittadino che paga le tasse, ma a volte le persone mi vedono ancora come un migrante.”
Si tratta del terzo lungometraggio di Roland Vranik dopo Black Brush e Transmission. Il film presentato in prima mondiale al recente festival di Stoccolma ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. Perché anche se quello dei migranti sia un problema reale, Vranik si dice ottimista: “C‘è una psicosi di massa, c‘è paura ma questa è la natura, ci siamo spaventati a vedere quella folla senza volto che noi chiamiamo ‘migranti’, abbiamo avuto paura di questo fenomeno e penso che si debba anche capire. non dobbiamo essere cinici, ma io continuo a credere che i cittadini europei siano esseri umani che capiscono che queste persone hanno bisogno di aiuto.”
L’uscita di “The Citizen” in Ungheria è prevista per il 26 gennaio.
Januárban kíméletlen tükörbe nézhetünk. Vranik Roland “Az állampolgár” című filmjének előzetese. https://t.co/YCddx6OQ8k
— signora (@zsokaegom) November 22, 2016