Eurozona: Draghi "crescita trattenuta da mancanza di riforme strutturali"

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Di Salvatore Falco Agenzie:  REUTERS
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Per il Presidente della Bce, la ripresa - moderata - è sostenuta da Quantitative Easing e tassi bassi

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Quantitative Easing e tassi bassi hanno sostenuto la ripresa dell’eurozona. Parola di Mario Draghi.

Di fronte al parlamento europeo, il presidente della Banca centrale europea dice che la ripresa economica è moderata, ma costante e la Bce si attende che nei mesi a venire l’inflazione continui ad avvicinarsi – senza superarla – alla soglia del 2%.

“La disoccupazione dell’area dell’euro è in costante calo. Dal 2013, quando la situazione ha toccato il punto peggiore, sono stati creati più di quattro milioni di posti di lavoro – ha detto il Presidente della Bce – La domanda interna si è rafforzata e la crescita reale del PIL ha registrato dati positivi per 14 trimestri consecutivi”.

Secondo Draghi, “una serie di sfide strutturali trattiene un’espansione più dinamica dell’economia dell’eurozona”.

“L’attuazione di riforme strutturali deve essere intensificata in modo sostanziale – aggiunge l’ex governatore della Banca d’Italia – Ciò riguarda, in particolare,le azioni delle politiche per aumentare la produttività e migliorare il contesto economico”.

“È più importante che mai che l’Europa risponda in modo coeso alle sfide a cui si trova di fronte”, conclude il Presidente della Bce che cita Carlo Azeglio Ciampi.

Draghi: inflazione in rialzo, banche più forti https://t.co/dSiA3mMWEBpic.twitter.com/TKdt9l9Ap4

— IlSole24ORE (@sole24ore) November 21, 2016

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