Col film "Il cliente" il regista iraniano Asghar Farhadi, già premio Oscar, offre un altro multiforme capolavoro neorealista.
Col film “Il cliente” il premiato regista iraniano Asghar Farhadi offre un altro multiforme capolavoro neorealista.
Emad e Rana sono una coppia felicemente sposata che vive a Teheran. Fanno parte di un gruppo teatrale amatoriale che sta allestendo ‘Morte di un commesso viaggiatore’ di Arthur Miller. Dopo essersi trasferiti in un altro appartamento Rana è vittima di una violenta aggressione. Si scopre che l’ex inquilina del loro nuovo appartamento era una prostituta e l’agressore era probabilmente un suo cliente. Emad vuole rintracciarlo.
“Il cliente” non è solo un dramma, ma una riflessione sulla condizione delle donne e sulla tradizione nel moderno Iran. Rana decide di non andare alla polizia, una decisione chiaramente influenzata dalla paura di quel che gli altri potrebbero pensare di Emad.
Studio sulla violenza che può spingere anche il più giudizioso a cercare vendetta, il film solleva inoltre la questione universale del perdono.
Sceneggiato con cura per aggirare la censura, “Il cliente” lascia allo spettatore una rilevante libertà interpretativa. Buona visione.