Putin: "Nessun rancore per le sanzioni, pronti a collaborare con le aziende Ue"

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Di Giacomo Segantini
Putin: "Nessun rancore per le sanzioni, pronti a collaborare con le aziende Ue"

È un Vladimir Putin a tutto campo quello che ha parlato al Forum Economico di San Pietroburgo. Per la Russia il peggio è passato, ha detto il presidente, che scommette su nuove rivoluzioni tecnologiche e su un futuro ritorno alla crescita (nel primo trimestre la contrazione è stata dell’1,2%). E sminuisce il peso delle sanzioni europee per l’annessione della Crimea appena riconfermate.

“Le tensioni geopolitiche odierne – ha detto Putin – sono state causate anche dall’incertezza economica e dall’esaurimento delle risorse per la crescita. C‘è il rischio che queste tensioni possano essere provocate in maniera artificiale”. Ospite d’onore il premier italiano Matteo Renzi, che ha parlato della necessità di “costruire ponti” e annunciato la firma di accordi commerciali per oltre un miliardo di euro.

“I politici europei dovrebbero ascoltare le loro aziende”

Secondo Putin stando ai recenti incontri con i rappresentanti delle imprese tedesche e francesi l’intero settore privato europeo vorrebbe e sarebbe pronto a cooperare con la Russia. “I politici dovrebbero ascoltare le aziende”, ha detto. “Dovrebbero dimostrare di essere saggi, lungimiranti e flessibili”. Nessun rancore per le sanzioni, ha sottolineato Putin, siamo pronti a riallacciare i rapporti con i nostri partner commerciali.