Ooltre 70 bus hanno portato centinaia di persone al confine fra Grecia e Macedonia nella località di Idomeni-Gevgelija. Una località dove non c‘è più
Ooltre 70 bus hanno portato centinaia di persone al confine fra Grecia e Macedonia nella località di Idomeni-Gevgelija. Una località dove non c‘è più posto.
Dice quest’uomo che proviene dall’Iraq:“Nelle tende non si sa più dove mettersi. Dobbiamo dormire fuori al freddo, per terra. Fa troppo freddo”.
Secondo i dati del governo ellenico però, la maggioranza dei migranti al momento non sono rifugiati di guerra o gente che rischia la vita, ma migranti economici.
Una collaboratrice dell’Acnur afferma: “Se non possono continuare il loro viaggio legalmente esiste ovviamente il rischio che lo continuino in maniera illegale. Cercheranno di passare affidandosi a reti malavitose e questo è ovviamente molto pericoloso”.
E fra le vittime di questa situazione anche i tassisti macedoni a cui viene impedito di caricare i migranti che possono solo muoversi in autobus e treno. Il governo di Skopje teme infatti di perdere totalmente il controllo della situazione se permette ai tassisti di trasportare chi vuole andare verso l’Europa centro-settentrionale.