Una prima stretta di mano per facilitare il dialogo tra il governo afghano e i talebani: il colloquio è avvenuto in Pakistan, mentre in Afghanistan
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Una prima stretta di mano per facilitare il dialogo tra il governo afghano e i talebani: il colloquio è avvenuto in Pakistan, mentre in Afghanistan proseguiva la campagna di attentati. Tre attentatori suicidi sono stati uccisi nel tentato assalto alla sede dei servizi segreti, un altro si è fatto esplodere al passaggio di un veicolo della NATO.
Negli stessi momenti il premier pakistano parlava delle delegazioni pronte a intavolare il dialogo:
“Penso che i Taleban che partecipano all’incontro siano persone di una certa importanza. Sono stati nominati dai loro, la Shura li ha nominati, e anche dall’altra parte, quella del governo, c‘è gente importante e sono soddisfatti del tipo di persone che partecipano al colloquio da parte talebana”.
Obiettivo dell’incontro, che sarà seguito da un altro alla fine del Ramadan, cioè tra un paio di settimane, è quello di facilitare un processo di pace. D’altra parte, in Afghanistan si moltiplicano gli scontri tra Taleban e miliziani dell’Isis: un riavvicinamento al governo potrebbe consentire di mantenere il controllo del territorio.