È slittata ad oggi la presentazione della lista di riforme che la Grecia avrebbe dovuto presentare entro la scorsa mezzanotte a Commissione Europea
È slittata ad oggi la presentazione della lista di riforme che la Grecia avrebbe dovuto presentare entro la scorsa mezzanotte a Commissione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale per ottenere il prolungamento dei prestiti per altri quattro mesi.
Secondo indiscrezioni le misure dovrebbero avere un impatto di oltre 7 miliardi di euro. Prevederebbero una patrimoniale per ricchi ed oligarchi, il recupero di tasse arretrate, lotta al contrabbando di benzina e sigarette, riforme nella pubblica amministrazione…
Misure che scontentano l’elettorato di Tsipras.
“I Tedeschi stanno tentando in tutti i modi di imporre la loro egemonia sull’Europa. Per cominciare provano con la Grecia. Siamo le loro cavie” si sente ripetere in strada.
“Non è possibile che la Germania si sia arricchita tanto grazie all’UE; che sia l’unica economia europea che abbia approfittato tanto dell’Unione ed ora sia così rigida con gli altri!”
Un sentimento di ingiustizia diffuso, che ha spinto molti a tentare di sottrarsi al salasso previsto.
Solo lo scorso venerdi dai conti correnti greci sarebbe stato ritirato un miliardo di euro. 3 in totale solo la scorsa settimana, secondo JP Morgan. 25 miliardi in meno dall’inizio dell’anno.