Come indurre i giovani a maturare una comune visione europea? Alla domanda di Sotiris, da Salonicco, risponde Viviane Reding. “Il vero incentivo – risponde la vice-presidente della Commissione Europea e commissario per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza – deve soprattutto colpire al cuore”.
Ben venga insomma che i giovani studino l’Europa, l’importante è però soprattutto “viverla”. Da qui il ruolo chiave di strumenti come l’Erasmus, il programma di scambio fra atenei europei, che presto – annuncia – uscirà dalle università e si aprirà anche ai giovani impegnati in un percorso di formazione professionale.
Proprio nella Salonicco da cui viene Sotiris, Viviane Reding dà poi appuntamento al prossimo anno per un’altra iniziativa volta a far “vivere” concretamente l’Europa ai suoi cittadini: la “Capitale europea della gioventù”, per cui nel 2014 è stata eletta la città greca.
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