Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Manifestazione a Roma contro la guerra a Gaza: in migliaia al corteo organizzato dall'opposizione

Manifestazione per la fine della guerra a Gaza organizzata a Roma
Manifestazione per la fine della guerra a Gaza organizzata a Roma Diritti d'autore  Alessandra Tarantino/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Alessandra Tarantino/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Fortunato Pinto
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Oltre 300mila persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla manifestazione guidata dai partiti di opposizione a Roma per chiedere la fine della guerra a Gaza. Molte le critiche ai governi di Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu. Tra le bandiere sventolate anche quelle di Israele

PUBBLICITÀ

È partito da Piazza Vittorio Emanuele II per raggiungere San Giovanni in Laterano il corteo per dire stop alla guerra a Gaza, organizzato a Roma dalle forze di opposizione Partito Democratico, Movimento 5 Stelle (M5s) e Alleanza Verdi e Sinistra (Avs).

Oltre trecentomila persone, secondo gli organizzatori, hanno marciato sventolando bandiere della Palestina, della pace, dei partiti e cartelli contro la guerra. Ma sono state sventolate anche alcune bandiere di Israele e della pace con al centro la stella di David, a simboleggiare la volontà di evento che sostiene la soluzione a due Stati.

Lo striscione con la scritta "Gaza stop al massacro. Basta complicità" ha aperto il corteo, dietro un fiume di persone arrivate da tutta Italia. Secondo la questura, almeno diecimila persone hanno percorso le strade romane, altre migliaia erano nel piazza dove si è concluso il corteo.

Hanno guidato la manifestazione i leader dei tre partiti, Giuseppe Conte per il M5s, Elly Schlein per il Pd e per Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Appena partito il corteo, i manifestanti hanno intonato insieme ai politici il canto della lotta partigiana "Bella ciao". Più dietro si sono alzati i cori "Palestina libera", "Siamo tutti palestinesi", "Free free Palestine".

Cartelli e manifesti contro Meloni e Netanyahu

Diversi manifestanti hanno sventolato cartelli contro la premier italiana Giorgia Meloni e l'omologo israeliano Benjamin Netanyahu. Un dimostrante ha portato con sé una foto dei due leader accostandola a un ritratto di Benito Mussolini e Adolf Hitler.

"Oggi come ieri, sempre dalla parte della criminalità", recita la frase che accompagna le fotografie. "Sono padre, sono cristiano, sono nonno, sono italiano, non sono assassino", recita un altro cartello, parafrasando il famoso slogan di Meloni "Sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana".

Alcuni dimostranti hanno anche trasportato un telo bianco su cui sono stati appoggiati dei piccoli fantocci avvolti in teli bianchi ricoperti di sangue, a simboleggiare i bambini vittima degli attacchi israeliani a Gaza.

Critiche dall'opposizione contro la mancata condanna a Israele da parte del governo Meloni

"È un'enorme risposta di partecipazione per dire basta al massacro dei palestinesi e ai crimini del governo Netanyahu. È un'altra Italia che non tace, come fa il governo Meloni. È un'Italia che vuole il riconoscimento dello Stato palestinese ed questa è l'Italia che vogliamo", lo ha detto la segretaria del Pd Schlein parlando con i cronisti.

"Oggi c'è tantissima gente, una folla oceanica. Merito dell'Italia che ha accolto il nostro appello nonostante le polemiche. C'è l'Italia che vuole costruire un presidio di democrazia e che vuole dire al nostro governo ipocrita. Quindi basta codardia e basta essere pavidi. Ecco perché chiediamo la revoca degli accordi militari e le sanzioni", ha detto Bonelli, deputato di Avs. "Questa è la piazza dell'umanità contro lo sterminio sistematico che va avanti da venti mesi, a partire dal governo italiano che sta facendo finta di non vedere e ancora oggi balbetta", ha detto Conte del M5s.

La seconda manifestazione e il commento di Salvini

Non si è trattato della sola manifestazione per dire fine alla guerra a Gaza. I partiti Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda hanno organizzato venerdì l'incontro "Due popoli, due Stati, un destino" presso il teatro Parenti a Milano. La seconda manifestazione è nata dopo il disaccordo tra i due partiti centristi e gli organizzatori del corteo a Roma, perché Italia Viva e Azione avrebbero chiesto un riferimento all'antisemitismo nel manifesto. Richiesta rifiutata da Avs, M5s e Pd, perché ritenuta già chiara la condanna alla strage del 7 ottobre 2023 compiuta da Hamas in Israele.

Nei giorni scorsi il viceministro Matteo Salvini ha poi criticato le opposizioni per aver organizzato l'evento a Roma alla vigilia del referendum su lavoro e cittadinanza. "Spero che nessuno usi i morti di Gaza per spingere ad andare a votare", ha detto Salvini.

Al termine dell'evento dal palco, i quattro leader di Pd, M5s e Avs hanno invitato i presenti a recarsi ai seggi per i referendum. "Andate a votare", hanno scandito all'unanimità.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Spagna, proteste contro il governo: il PP riempie le piazze tra grida di “Sánchez, dimissioni”

Le celebrazioni di Eid al-Adha a Gaza oscurate da guerra, carenze e prezzi alle stelle

Striscia di Gaza, sospesi gli aiuti dopo gli attacchi e i morti ai centri di distribuzione