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La francese Valérie Hayer eletta presidente del gruppo liberale Renew Europe

Valérie Hayer è stata eletta presidente di Renew Europe giovedì 25 gennaio 2024.
Valérie Hayer è stata eletta presidente di Renew Europe giovedì 25 gennaio 2024. Diritti d'autore Alain ROLLAND/ European Union 2024 - Source : EP
Diritti d'autore Alain ROLLAND/ European Union 2024 - Source : EP
Di Mared Gwyn JonesVincenzo Genovese
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'europarlamentare francese Valérie Hayer è stata eletta presidente del gruppo liberale Renew Europe, il terzo più numeroso del Parlamento comunitario

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Hayer diventa, a 37 anni, la persona più giovane a guidare il gruppo. La posizione era rimasta vacante dopo che il presidente precedente, Stéphane Séjourné, era stato stato nominato ministro degli Affari esteri nel governo del nuovo primo ministro francese Gabriel Attal. Anche lei appartiene al partito Renaissance, di Emmanuel Macron: era l'unica candidata ed è stata eletta per acclamazione.

L'eurodeputata, originaria della Francia settentrionale, prende il comando in un momento delicato per Renew Europe, in forte calo nei sondaggi in vista delle elezioni europee del 6-9 giugno. Le proiezioni attuali prevedono fino a 15 seggi in meno rispetto all'attuale legislatura, mentre i gruppi di estrema destra sembrano destinati a guadagnare terreno, con la possibilità di far parte della prossima** maggioranza** in Parlamento.

Un argine alla crescita dell'estrema destra

"La nostra famiglia è fortemente unita e ottimista per le prossime elezioni", ha dichiarato Hayer. "Siamo la famiglia politica più riconosciuta nella lotta contro gli estremisti e i populisti: daremo tutto in questa lotta nelle prossime settimane e faremo i conti alle elezioni".

Hayer avverte che nel prossimo appuntamento elettorale sono in gioco i "valori fondamentali" dell'Europa, indicando il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), il polacco Diritto e giustizia (PiS) e il primo ministro ungherese Viktor Orbán come le principali minacce. "Voglio essere assolutamente chiara: la nostra famiglia non cederà ai ricatti", ha detto la nuova presidente riferendosi al comportamento di Orbán.

Alcuni parlamentari liberali infatti accusano il leader magiaro di aver posto il veto al sostegno finanziario all'Ucraina nel tentativo di fare pressione affinché la Commissione europea sblocchi i fondi europei per l'Ungheria, congelati a causa delle preoccupazioni sullo stato di diritto e sugli arretramenti democratici nel Paese.

Hayer, i cui genitori sono entrambi agricoltori, ha anche usato il suo primo discorso come presidente di Renew per promettere attenzione al settore agricolo europeo. Nelle ultime settimane, le proteste degli agricoltori si sono diffuse in tutto il continente, motivate dai prezzi elevati dell'energia, dalle onerose politiche ambientali del Green Deal e dagli accordi di libero scambio dell'Ue con i Paesi terzi.

Hayer non ha confermato che il suo gruppo proporrà una "pausa" sulle politiche del Green Deal nel suo manifesto elettorale, ma sostiene che la questione sarà discussa dai partiti del suo gruppo.

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