Svezia e Finlandia presto dentro l'Alleanza. Secondo Jens Stoltenberg è questione di mesi

Jens Stoltenberg, Segretario Generale della Nato
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Di Debora GandiniMéabh McMahon
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Il Segretario Generale della Nato in un'intervista a Euronews parla dell'allargamento dell'Alleanza, del conflitto in Ucraina e di Russia

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Con la firma dei protocolli di adesione alla NATO da parte di Svezia e Finlandia, il processo di ratifica può iniziare. Tra i 30 paesi alleati che devono approvarlo, ce n'è uno che minaccia di inserire una serie di condizioni: la Turchia

Ankara chiede l'estradizione di una serie di sospetti terroristi legati a gruppi curdi. Parlando con Euronews, il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg pensa che l’adesione sia questione di mesi:

"Finora questo è stato il processo di adesione più veloce nella storia della NA-TO. Le domande sono state presentate a metà maggio. E abbiamo già preso una decisione politica e firmato i protocolli di adesione, ha sottolineato Stoltenberg. Quindi il prossimo passo sarà la ratifica da parte dei 30 parlamenti nazio-nali nei 30 paesi alleati. Sono molto cauto nel prevedere o promettere qualcosa prima della decisione finale. L’ultima volta ci è voluto circa un anno per una decisione simile ma molti stati membri hanno fatto sapere che questa volta si deciderà più velocemente. Parliamo pur sempre di alcuni mesi".

Processo di adesione tra promesse e qualche minaccia

Nonostante sia stato firmato un memorandum d'intesa tra Finlandia, Svezia e Turchia, Ankara potrebbe ancora bloccare il processo se i due paesi non riusciranno a soddisfare pienamente la richiesta di estradare sospetti terroristi con collegamenti a gruppi curdi considerati da Erdogan fuorilegge.

Méabh McMahon, Euronews: Siete d'accordo sul fatto che il presidente turco sia un po' imprevedibile e che in futuro potrebbe provare a ricattare l'alleanza?

Secondo il Segretario Generale della Nato “Il messaggio principale è che questa sorta di documento può essere un giusto inizio per Turchia, Finlandia e Svezia per lavorare ancora più da vicino sulla lotta al terrorismo. E’ un obiettivo comune, tutti concordano sulla necessità di combattere il terrorismo in tutte le sue forme. E quindi anch’io ho accolto con favore il fatto che si desideri lavorare più a stretto contatto per raggiungere questo obiettivo. “

Méabh McMahon, Euronews: Per quanto riguarda invece il Cremlino e il presidente russo. Presto la NATO avrà 1.300 km di confine con la Russia. Le tensioni potrebbero aumentare. E’ preparato a questo scenario?

Jens Stoltenberg: "Le nostre direttive di difesa collettiva dicono che un attacco non consentirà di attivare la risposta dell'Alleanza del Nord Atlantico. Uno per tutti, tutti per uno. Ed è esattamente per questo che abbiamo rafforzato la nostra presenza, con oltre 40.000 soldati, nella parte orientale dei paesi nostri alleati dopo la brutale invasione russa dell’Ucraina. Non per provocare un conflitto ma per prevenire il conflitto, per preservare la pace. E Finlandia e Svezia faranno presto parte di questa Alleanza.”

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