Cop28, l'Oms lancia un allarme sull'impatto dell'inquinamento sulla salute. Il caso di Giacarta

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Di Michela MorsaAssociated Press
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Nella capitale indonesiana i livelli di inquinamento oltre i limiti considerati sicuri dall'Oms stanno causando un aumento delle malattie respiratorie e dei decessi

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Prende il via questo giovedì a Dubai il 28esimo vertice sul clima, con l'urgenza di riportare il Pianeta sulla strada degli obiettivi fissati con l'Accordo di Parigi, firmato a termine della Cop21. L'accordo del 2015 ha fissato l'obiettivo dilimitare l'aumento delle temperature globali a 1,5 gradi Celsius sopra i livelli precedenti all'era industriale e finora il mondo si sta muovendo ben oltre. 

Il mondo è diventato più caldo dall'ultima Conferenza, quella dello scorso anno in Egitto. E secondo alcuni esperti, il 2023 sarà l'anno più caldo mai registrato, in un continuo infrangere di record climatici. L'utilizzo massiccio di combustibili fossili che immettono carbonio nell'atmosfera, la cui produzione aumenta invece di diminuire, rimane la causa principale del riscaldamento globale. E non solo. 

A meno di 24 ore dall'apertura, l'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme sull'impatto dell'inquinamento sulla salute umana, sperando di motivare i Paesi a frenare il cambiamento climatico.

"Abbiamo fenomeni meteorologici più estremi, abbiamo sfollamenti di massa, abbiamo aria molto tossica, contaminata e inquinata. Abbiamo scarsità d'acqua, scarsità di cibo, malattie trasmesse da vettori, malattie non trasmissibili, problemi di salute mentale. Tutto è a rischio a causa del cambiamento climatico. Quindi la salute può essere una motivazione importante per agire di più sul cambiamento climatico", spiega la dottoressa Maria Neira, a capo dell'Oms. 

Il caso dell'Indonesia

L'Indonesia è uno dei Paesi in cui l'inquinamento colpisce maggiormente le persone. Secondo i dati raccolti da IqAir, una società svizzera di tecnologia dell'aria, la capitale Giacarta è una delle città più inquinate al mondo. Lo smog nella metropoli di 11,2 milioni di persone proviene da una combinazione di centrali elettriche alimentate a carbone, scarichi di veicoli e motociclette, combustione di rifiuti e industrie

L'inquinamento sta causando un aumento delle malattie respiratorie, in particolare i casi di infezioni acute e polmoniti, e dei decessi nel nord di Giava. I dati dell'Agenzia sanitaria di Giacarta mostrano che il numero di residenti trattati per polmonite da gennaio ad agosto è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2022, con 9.192 casi.

"Si tratta di persone in età lavorativa che soffrono di sintomi di tosse e raffreddore prolungati", afferma Feni Fitriani Taufik, pneumologo dell'ospedale Persahabatan. "Prima ne soffrivano solo per tre o cinque giorni. Ora, dopo due o tre settimane, la tosse persiste", aggiunge. 

Un portavoce del ministero della Salute indonesiano ha ammesso che l'inquinamento atmosferico della capitale supera i limiti di sicurezza stabiliti dall'Oms. Nei giorni in cui la qualità dell'aria sfora la soglia considerata sicura, anche i residenti sani lamentano prurito agli occhi e mal di gola. 

Secondo una ricerca condotta da Vital strategies, una ong di salute pubblica globale con sede a New York, l'inquinamento atmosferico ha potenzialmente contribuito a più di 10mila morti e 5mila ricoveri in ospedale solo a Giacarta nel 2019

Risolvere il problema è complicato. Secondo il ministero dell'Ambiente e delle Foreste, le emissioni prodotte dalla combustione del carbone, che soddisfa la maggior parte del fabbisogno energetico dell'Indonesia, contribuiscono fino a un terzo dell'inquinamento atmosferico

Il Paese si è impegnato a ridurre le emissioni nei prossimi decenni, ma deve bilanciare questa necessità, fondamentale per proteggere la salute pubblica, con la crescente domanda di energia per l'industrializzazione. 

Anche le emissioni di milioni di veicoli e motociclette sono un problema lontano dall'essere risolto. Il trasporto pubblico è fortemente limitato e la diffusione di veicoli elettrici è molto lenta. Il governo sta spingendo per avere più di 530mila veicoli elettrici in circolazione entro il 2030, ma nel Paese il numero di veicoli immatricolati si aggira intorno alle centinaia di milioni. 

Secondo una ricerca di Vital strategies, per ridurre davvero l'inquinamento, il governo deve anche inasprire le norme sulle emissioni delle fabbriche e delle industrie presenti a Giacarta e nelle sue vicinanze. Quello delle emissioni, e soprattutto quelle causate dal carbone, è un tema chiave della Cop28.

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