EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Brexit: parla il segretario OCSE

Brexit: parla il segretario OCSE
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied
PUBBLICITÀ

La crisi morde dappertutto. La Brexit nel Regno Unito non farà che peggiorare le cose. È l’analisi dell’Ocse che lancia un messaggio semplice: Brexit brucerà il 3% di crescita del Pil entro il 2020 e il 6% entro il 2030. Un balzello che costerà alle famiglie 3200 sterline di media.
A confermare queste fosche previsioni il segretario generale Angel Gurrìa

Euronews: “Secondo i vostri stessi rapporti, Il pil del Regno è cresciuto meno del previsto e si ridurrà ancora negli anni a venire e che non c‘è alcuna ragione per pensare che Londra possa arrivare ad accordi commerciali e intese sugli investimenti migliori di quelli esistenti”.

Angel Gurría segretario Ocse:“In assenza di politiche adatte questo è uno scenario possibile. È il genere di cose che dobbiamo evitare. Bisogna prendere iniziative che siano fonte di maggiore produttività, di una maggiore crescita di scambi commerciali e investimenti, e soprattutto consideriamo quella forza lavoro non particolarmente specializzata”.

Gurria si era espresso duramente affermando che l’idea di avere pieno accesso al mercato Ue senza esserne membro» è totale fantasia. Gurria ha continuato ricordando che, economicamente parlando, per Londra la notte è ancora lunga. Continua Gurria

Angel Gurría Segretario Ocse: “È una cosa inattesa, uno shock tanto per i britannici che per gli europei. Sarà una cosa costosa Ci saranno costi che non erano stati considerati. Credoo che sarà qualcosa che i britannici pagheranno molto caro”.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Quali Paesi europei hanno registrato la disoccupazione più bassa a marzo?

In cosa investono le persone ultra ricche con un patrimonio di oltre 30 milioni di dollari

Disoccupazione in aumento in Spagna: cosa si sta facendo per limitarla