Dopo la consegna alla madre del corpo dell'oppositore russo Navalny, morto in carcere il 16 febbraio scorso, la portavoce ha annunciato che il funerale si svolgerà a Mosca il 1° marzo alle 14.00
La cerimonia funebre per Alexei Navalny si svolgerà venerdì alle 14.00 (ora locale) nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio a Maryino, nel quartiere a sud-est di Mosca dove il politico viveva con la famiglia. Loha fatto sapere la portavoce di Navalny Kira Yarmysh.
Yarmysh ha aggiunto che Navalny sarà sepolto nel cimitero****Borisovskoe della capitale russa. I funerali si svolgeranno a due settimane dalla morte del dissidente russo e dopo le denunce della madre Lyudmila Navalnaya per averle negato la restituzione del corpo del figlio.
Le difficoltà per organizzare i funerali
La donna, dal giorno della morte del figlio, ha raccontato di aver subito pressioni e minacce da parte dei funzionari di polizia, i quali le avrebbero intimato di celebrare la cerimonia funebre in segreto in cambio del corpo del figlio. Lyudmila aveva rifiutato la proposta di una cerimonia segreta per la sepoltura. Dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, la madre aveva ottenuto la restituzione della salma del figlio, confermata da un post su Xdalla portavoce Yarmysh.
Secondo quanto riferito dal direttore della Fondazione contro la corruzione, Ivan Zhdanov, sono diverse le difficoltà riscontrate dal team di Navalny per trovare una sala disponibile per la cerimonia. I collaboratori del politico russo avevano infatti inizialmente pianificato di organizzare la cerimonia giovedì 29 febbraio, ma ha affermato che tutte le pompe funebri a Mosca si sono rifiutate a causa del discorso programmato di Putin al parlamento russo nello stesso giorno.
Zhdanov ha anche accusato le autorità russe di essere intervenute per impedire alla famiglia di Navalny di prenotare una sede più grande per una cerimonia funebre pubblica. Ad ogni modo "tutti diranno addio ad Alexei", ha concluso Zhdanov.
La morte di Alexei Navalny
La morte di Navalny sarebbe avvenuta venerdì 16 febbraio dopo una passeggiata nella colonia penale Ik-3, a oltre 1.900 chilometri dalla capitale Mosca. La prigione, un ex gulag del periodo sovietico, si trova nella regione di Yamalo-Nenets, oltre il Circolo polare artico, ed è nota per le brutali condizioni a cui sono sottoposti i detenuti.
Secondo le autorità russe il 47ennesarebbe mortoper "cause naturali". Molti leader occidentali hanno subito dichiarato di ritenere il presidente russo Vladimir Putin responsabile della sua morte.