Le scorte di proiettili sono ai minimi storici dall'inizio della guerra. Gli aiuti da parte di Stati Uniti e Unione europea sono diminuiti e Kiev non riesce più a rispondere agli attacchi russi. Per Putin "l'Ucraina non ha futuro". L'appello di Biden al Congresso
L'Ucraina è a corto di munizioni. Lo stop agli aiuti militari arrivato dai repubblicani al Senato statunitense rischia di mettere in crisi l'esercito di Kiev. Nonostante gli sforzi del presidente Joe Biden e della Casa bianca per assicurare il sostegno all'Ucraina, al momento non sembra esserci alcun segnale per un accordo che garantisca un flusso di rifornimenti costante da quello che per ora rimane l'alleato principale dell'Ucraina.
Anche le forniture da parte dell'Unione europea (Ue) sono diminuite drasticamente. Nel Donbass, un capo unità ha dichiarato a France 2 che l'hanno scorso l'esercito di stanza nella regione occupata da Mosca riceveva dall'Ue il triplo dei proiettili consegnati ora. In particolare potrebbe risultare fatale la mancanza dei proiettili di artiglieria e di quelli per la difesa aerea.
Le scorte di munizioni dell'esercito ucraino sono ormai così scarse che le unità non sono in grado di rispondere agli attacchi russi, ha riferito in un'intervista alla Abc news una deputata al parlamento ucraino, Alexandra Ustinova. Organizzare un'altra controffensiva dopo quella di quest'estate risulta impossibile in questo momento.
La Russia fiduciosa sulla vittoria: "L'Ucraina non ha futuro"
Mesi di brutali combattimenti hanno reso la Russia più fiduciosa sull'esito della guerra e sulla capacità del Paese di sostenere una guerra prolungata. Una visione confermata dalle parole di Vladimir Putin, che dopo l'annuncio della sua candidatura per un quinto mandato presidenziale si è compiaciuto della competenza dell'esercito di Mosca. L'Ucraina non ha futuro dato che dipende dagli aiuti internazionali, ha affermato alla cerimonia di premiazione delle truppe del Cremlino.
Parole accompagnate da un senso di sicurezza che cozza invece con l'urgenza espressa dal viaggio negli Stati Uniti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Parlando alla Casa Bianca insieme al leader di Kiev, Biden ha detto che la mancata approvazione del pacchetto da parte dei legislatori "farebbe a Putin il più grande regalo di Natale possibile". Un appello che per ora sembra caduto nel vuoto, con gli Usa assorbiti dalla guerra a Gaza e dalle elezioni presidenziali del 2024.
Come riporta il New York Times, un recente sondaggio del Pew Research Center ha rilevato che poco meno della metà degli statunitensi ritiene che il governo stia fornendo il giusto sostegno all'Ucraina o che dovrebbe fornirne di più.
Non è solo il sostegno internazionale a preoccupare l'Ucraina. A Kiev questo giovedì centinaia di persone sono scese in piazza questo giovedì per chiedere al governo più sostegno alle forze armate. La spesa bellica dovrebbe essere la priorità in questo momento in cui amici e familiari stanno morendo al fronte, sostengono.
Il fallimento della controffensiva di quest'anno ha esacerbato gli attriti politici nel Paese, in particolare tra Zelensky e il capo dell'esercito, il generale Valery Zaluzhny. Un mese dopo che Zelensky ha pubblicamente rimproverato il comandante per aver detto che la guerra aveva raggiunto un'impasse, i due non sono ancora apparsi insieme in pubblico