L'annuncio di un'intesa potrebbe essere dato in giornata dal Qatar. Netanyahu convoca il gabinetto di guerra
Sempre più vicino un accordo tra Hamas e Israele per una tregua nella Striscia di Gaza e il rilascio di decine di ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023.
"Siamo al punto più vicino al raggiungimento di un accordo" ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, aggiungendo che i negoziati hanno raggiunto una "fase decisiva e finale".
Secondo Al Jazeera un membro dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato che si attende una risposta da parte di Israele "sull'accordo di tregua umanitaria", dato che la fazione palestinese "ha già consegnato la sua risposta all'Egitto e al Qatar".
Stando all'accordo potrebbero essere rilasciati tra i 50 e i 100 ostaggi, compresi civili israeliani e stranieri (non è previsto il rilascio di personale militare israeliano). In cambio,circa 300 palestinesi, tra cui donne e bambini, verrebbero rilasciati dalle carceri israeliane.
Sarebbero in corso anche i piani per evacuare tre ospedali a Gaza, come ha annunciato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il portavoce dell'Oms, Christian Lindmeier, ha affermato che il nosocomio Al-Shifa, l'ospedale Indonesiano e l'Al-Ahli hanno richiesto assistenza.
L'annuncio è arrivato dopo che il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che almeno 12 persone sono state uccise e dozzine ferite a causa dei bombardamenti di ieri contro il complesso ospedaliero indonesiano.
Il bilancio delle vittime nella Striscia è di oltre 13.300 morti, secondo le autorità sanitarie locali, tra cui più di 5.600 bambini e 3.550 donne.
Israele ha chiesto del tempo per rispondere alla bozza finale sull'accordo sugli ostaggi, secondo Al-Arabiya. Le fonti interpellate dall'emittente hanno riferito che "i punti in sospeso, comprese le modalità di consegna degli stessi, sono attualmente in fase di risoluzione".
L'intesa potrebbe garantire anche l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari per la popolazione locale ancora isolata e sotto le bombe israeliane: fino a 300 camion con a bordo generi alimentari e di prima necessità, compresi medicinali, potrebbero infatti raggiungere il nord della Striscia.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per questa sera a Tel Aviv il gabinetto di guerra: sul tavolo gli aggiornamenti relativi all'accordo per la liberazione di ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso.
"Spero avremo buone notizie sugli ostaggi a breve" ha detto Netanyahu. "Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere altro, nemmeno in questo momento".
Il premier israeliano ha ribadito che l'obiettivo resta "la distruzione di Hamas" e la liberazione degli ostaggi.