Fonti governative israeliane confermano che potrebbe essere imminente un accordo tra Tel Aviv e Hamas per il rilascio di ostaggi in cambio di una tregua e della liberazione di prigionieri palestinesi
Fonti governative israeliane hanno fatto sapere a Euronews che un accordo per il rilascio di ostaggi da parte di Hamas a Gaza potrebbe essere vicino. È probabile che la trattativa possa permettere la liberazione di 40 bambini e circa 20 tra donne e anziani. Ciò in cambio di un cessate il fuoco compreso tra 3 e 5 giorni e del rilascio di alcuni prigionieri palestinesi, compresi anche in questo caso dei bambini, detenuti nelle carceri israeliane.
La pressione delle famiglie di ostaggi sul governo israeliano
Nel frattempo le famiglie degli ostaggi continuano a fare pressione sul governo di Tel Aviv affinché l'accordo venga concluso. Yocheved, madre 85enne di Sharone Lifshitz, è stata liberata da Hamas poche settimane dopo il rapimento. Suo padre Oded, 83 anni, è ancora invece ancora in ostaggio. "Il cuore di mia madre - spiega Sharone - è ancora a Gaza con chi è rimasto lì".
L'anziana donna, tuttavia, al momento del rilascio ha dichiarato di non provare alcun rancore nei confronti dei palestinesi: "Nel corso degli anni ha conosciuto numerose persone di Gaza e sa che lì ci sono esseri umani come noi", ha aggiunto la figlia.
Gli Stati Uniti avrebbero chiesto a Israele di alleviare la crisi umanitaria
Secondo alcune fonti, il governo degli Stati Uniti starebbe esercitando pressioni su Israele affinché ammetta l'esistenza di una catastrofe umanitaria a Gaza e permetta l'ingresso di altro carburante per il funzionamento degli ospedali e dei servizi fondamentali per i civili. Nel frattempo, l'esercito israeliano ha però intensificato l'offensiva in alcune zone di Gaza.