Scontri tra la polizia israeliana e i manifestanti antigovernativi che hanno bloccato l'aeroporto di Tel Aviv nel corso di una serie di proteste contro la riforma giudiziaria. La proposta del governo Netanyahu punta a limitare il potere giudiziario in favore dell'esecutivo
Scontri violenti tra manifestanti antigovernativi e la polizia all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Migliaia di dimostranti israeliani si sono radunati nel corso di una serie di manifestazioni nazionali contro la riforma giudiziariaelaborata dal governo Netanyahu che punta a limitare le prerogative del potere giudiziario in favore dell'esecutivo.
I gruppi di attivisti, che sventolavano la bandiera nazionale bianca e blu di Israele e urlando slogan con dei megafoni, hanno bloccato varie aree dell'aeroporto, mentre gli agenti tentavano di tenere libere le vie d'accesso. La polizia ha dichiarato di aver arrestato almeno quattro persone per disturbo della quiete pubblica.
La polizia ha annunciato che adotterà **"tolleranza zero"**se la protesta dovesse trascendere.
Circa 80mila passeggeri dovrebbero passare dallo scalo, in partenza o in arrivo, ma, malgrado le proteste, tutte le partenze finora si sono svolte regolarmente.
La riforma giudiziaria
La spinta del governo ad approvare diverse riforme ha fatto precipitare Israele in una crisi senza precedenti e ha diviso un paese già molto polarizzato.
Netanyahu e i suoi alleati politici ultra nazionalisti e ultra ortodossi stanno portando avanti il progetto di approvare diverse modifiche controverse al sistema giudiziario israeliano, dopo che i tentativi di raggiungere un compromesso con i legislatori dell'opposizione si sono disintegrati.
L'alleato di Netanyahu Simcha Rotman, che presiede il Comitato per la Costituzione, il Diritto e la Giustizia del Parlamento e che ha guidato la revisione, ha dichiarato lunedì che questa settimana presenterà una proposta di legge per privare la Corte Suprema della sua autorità di annullare le decisioni del governo che ritiene "irragionevoli".
I critici sostengono che l'eliminazione di questa norma consentirebbe al governo di prendere decisioni arbitrarie e gli garantirebbe un potere eccessivo.