Simili a quelli dei sacerdoti, evocano la natura divina della regalità
Il 6 maggio, nell'abbazia di Westminster a Londra, re Carlo III indosserà gli stessi paramenti reali che la madre Elisabetta II portò alla sua incoronazione nel 1953.
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Vesti in tessuto d'oro
Durante l'investitura, indosserà la Supertunica ricamata in seta dorata realizzata per re Giorgio V nel 1911. Pesa circa 2 kg, è in tessuto d'oro - filo di seta avvolto in sottili pezzi di metallo dorato o argento dorato - e ricamata con arabeschi stilizzati e motivi floreali.
Sopra porterà il mantello imperiale creato per re Giorgio IV nel 1821, apparso anche nelle incoronazioni dei re Giorgio V, Giorgio VI e della regina Elisabetta II. L'Imperial Mantle (o Robe Royal), dal peso di 3-4 kg, si allaccia sul petto con un fermaglio ad aquila reale. In tessuto d'oro, è impreziosito da motivi floreali e aquile imperiali.
Tra regalità e divinità
I paramenti sono simili a quelli indossati dai sacerdoti per evocare la natura divina della regalità. Le vesti, solitamente custodite nella Torre di Londra, "hanno un significato storico incredibile, ma sono anche significative a causa della natura sacra del loro uso nell'investitura durante la cerimonia di incoronazione", spiega Caroline de Guitaut del Royal Collection Trust.