Lo stato caraibico è flagellato dalla violenza delle gang, dall'iperinflazione e da un epidemia di colera. Russia e Cina si oppongono all'invio di una forza di peacekeeping
Haiti invoca aiuto ma le Nazioni Unite sono divise. Messico e Stati Uniti hanno proposto l'invio di una forza multinazionale nel paese, ma Russia e Cina hanno espresso riserve nonostante l'esplicita richiesta del ministro degli Esteri dello stato caraibico, Jean Victor Geneus
"Ho la delicata missione di portare al Consiglio di Sicurezza la richiesta di soccorso dell'intero popolo che sta soffrendo - ha detto Geneus ai suoi omologhi all'ONU - e di dire a voce alta e chiara che il popolo di Haiti non sta vivendo, sta sopravvivendo. E vi parlo a nome di quattro milioni di bambini che non possono più andare a scuola a causa della violenza delle bande".
Attanagliata dalle proteste quotidiane, dalla violenza delle gang e dall'inflazione che ha portato alle stelle generi alimentari e carburante, Haiti deve anche affrontare un'epidemia di colera.
Una situazione che richiede un "forte sostegno" internazionale, ha sottolineato Geneus, in modo da aiutare la polizia a contenere la crisi umanitaria, neutralizzare le bande, garantire la distribuzione del carburante e facilitare il ritorno alla normalità