La zona di libero scambio fantasma tra Cina e Nord Corea

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Due mesi dopo l’apertura, la zona di libero scambio commerciale tra Cina e Corea del Nord resta vuota e spettrale. Nonostante gli annunci trionfali

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Due mesi dopo l’apertura, la zona di libero scambio commerciale tra Cina e Corea del Nord resta vuota e spettrale.

Nonostante gli annunci trionfali, a Dandong, la città cinese più importante dell’area, del promesso miracolo economico non si vede traccia.

Vuoti restano i 24.000 metri quadrati di negozi e magazzini, sul futuro dei quali pesano le domande degli stessi dipendenti.

“Non si è deciso ancora niente. Forse verranno affittati, o forse si faranno pagare le imposte in base alle vendite”.

Il complesso commerciale si trova a 20 chilometri dal confine, e dispone di alloggi per 500.000 persone.

Secondo gli analisti l’area commerciale di libero scambio non è mai decollata a causa dei complessi rapporti diplomatici tra Pechino e Pyongyang.

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