“Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’occidente”. Sta tutto nel nome del gruppo che ha promosso la marcia il senso della manifestazione che
“Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’occidente”. Sta tutto nel nome del gruppo che ha promosso la marcia il senso della manifestazione che ieri ha radunato, a Dresda ma anche in molte altre città tedesche, diverse migliaia di persone: 10.000 soltanto nel capoluogo della Sassonia. Le motivazioni di uno dei partecipanti:
“I rifugiati politici sono assolutamente i ben venuti” dice. “Ma guardate che gente è quella che chiede asilo da noi. Sono solo uomini. Dove sono le loro famiglie? Sono criminali che si sono lasciati le famiglie alle spalle in guerra”.
La marcia ha creato un inevitabile calderone non solo di temi ma anche di posizioni politiche, fino alle più estreme, neo-nazisti inclusi. E una contromanifestazione è stata organizzata dall’associazione “Dresda sensa nazisti”:
“Tanti non si pongono nemmeno il problema” dice Silvio Lang, uno dei responsabili dell’associazione. “Gente che si dice perchè non andare a manifestare per una causa che interessa a tutti i tedeschi? D’accordo. Ma io mi preoccupo del fatto che palesemente non è più un tabù stare fianco a fianco i nazi in una manifestazione”.
L’associazione – Pegida, questo il suo acronimo in tedesco – ha già organizzato numerose marce negli ultimi mesi. E benchè i fondatori abbiano regolarmente preso le distanze da posizioni radicali, in strada sono scesi altrettanto regolarmente gruppi dell’estrema destra.