Crocifissione nei pressi di Manila

Video. I fedeli filippini che decidono di sottoporsi a una vera crocifissione

Dopo tre anni di stop forzato, a causa della pandemia, nelle Filippine sono riprese le rievocazioni del Venerdì Santo, compresa una controversa crocefissione nel villaggio agricolo di San Fernando, a nord di Manila. Questa tradizione del Venerdì Santo è respinta dalla Chiesa cattolica, ma attira enormi folle di fedeli e turisti nelle Filippine, un bastione asiatico della cristianità.

Dopo tre anni di stop forzato, a causa della pandemia, nelle Filippine sono riprese le rievocazioni del Venerdì Santo, compresa una controversa crocefissione nel villaggio agricolo di San Fernando, a nord di Manila. Questa tradizione del Venerdì Santo è respinta dalla Chiesa cattolica, ma attira enormi folle di fedeli e turisti nelle Filippine, un bastione asiatico della cristianità.

I partecipanti, indossando corone di spine, hanno trasportato pesanti croci di legno sulle spalle per oltre un chilometro sotto il caldo torrido. Gli abitanti, vestiti da centurioni romani, hanno conficcato veri chiodi d'acciaio inossidabile di 10 centimetri nei palmi delle mani e nei piedi dei fedeli, per poi lasciarli sulla croce per circa 10 minuti.

La Chiesa filippina condanna le crocifissioni e le autoflagellazioni e cerca costantemente di spiegare che i filippini possono dimostrare la loro fede e devozione religiosa senza farsi male, optando invece per opere di carità, come la donazione di sangue.

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