Parigi, Berlino, Londra. Tanti eventi e numerose mostre questo fine settimana nelle principali capitali europee
Una mostra dedicata a Maria Bartuszová. Alla Tate Modern di Londra sotto i riflettori una delle più importanti artiste che in vita non hanno ottenuto il riconoscimento che meritavano. L'artista slovacca nata a Praga ha realizzato opere di arte sperimentale e astratta. Opere fatta di gesso e carta ma anche di bronzo o alluminio. Sculture uniche e innovative. La personale sarà aperta al pubblico fino al 16 aprile del 2023.
20.000 oggetti, tra cui di sculture di Bronzi del Benin, sono esposti per l'ultima volta nel nuovo Museo Humboldt di Berlino prima di essere rimpatriati in Nigeria. Molti di questi risalgono dal XVI al XVIII secolo. Un patrimonio che risale all'era coloniale dal Regno africano del Benin. Una personale resa possibile dopo il memorandum d’intesa firmato tra il Governo tedesco e la Commissione nazionale nigeriana per i musei e i monumenti per la restituzione dei manufatti trafugati nel 1897 nel corso di un’operazione condotta dall’esercito britannico.
Al MAM di Parigisi ripercorrono i sette decenni di creazione di Kokoschka, la mostra a Parigi mette in evidenza l'originalità dell'artista, uno degli esponenti di spicco del 20° secolo d'Europa. Pittore, scrittore, drammaturgo e poeta, Kokoschka si è sempre distinto per il suo impegno nei movimenti rivoluzionari artistici e intellettuali della Vienna dell'inizio del XX secolo. Oltre ad essere stato uno dei principali oppositori del regime nazi-fascita. Un vero talento di provocazione tanto da essere definito “l'enfant terrible” di Vienna. La personale sarà aperta al pubblico fino al 12 febbraio del 2023.