I soccorritori continuano a scavare da mercoledi, ma le speranze di trovare superstiti si affievoliscono
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È stato ritrovato il corpo di uno dei dieci dispersi dopo la frana che mercoledi ha sepolto il villaggio di Ask, in Norvegia. Sale così ad almeno cinque il bilancio delle vittime. I soccorritori continuano a lavorare, ma di ora in ora si fanno più flebili le speranze di trovare altri superstiti, tra i quali anche un bambino di due anni e un altro di 13.
Knut Halvorsen, responsabile dei soccorsi: "Abbiamo fatto un lavoro molto impegnativo giù nella zona della frana. È morbida, è fangosa e c'è un'enorme quantità di rottami. Abbiamo cominciato a operare dal lato ovest costruendo passaggi e sentieri usando legno e polistirolo per poter avanzare tra le macerie".
Un quinto dei 5.000 abitanti di Ask è stato evacuato. Il primo ministro Erna Solberg ieri ha visitato il villaggio e ha descritto la frana come "una delle più grandi" che il paese abbia mai visto. Secondo il dipartimento norvegese per le risorse idriche il disastro è stato causato dallo slittamento nel sottosuolo di una grande massa di argilla, probabilmente collassata sotto eccessive sollecitazioni.