Facebook mette al bando il razzismo

Facebook mette al bando il razzismo
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Oscurati tutti i siti dei suprematisti bianchi. Dopo le stragi nelle moschee della Nuova Zelanda le maggiori piattaforme che fanno capo a Mark Zuckerberg non forniscono più spazio ai fomentatori di odio seriali e gli autori di stragi

PUBBLICITÀ

Facebook ha bandito tutti i contenuti riferiti ai nazionalismi della razza bianca e ai gruppi suprematisti. Spariscono quindi da tutte le piattaforme aziendali, Instagram compresa.

I contraccolpi delle stragi nelle moschee della Nuova Zelanda

Una svolta inevitabile dopo la strage nelle moschee in Nuova Zelanda, il cui autore aveva diffuso via Twitter e non solo un manifesto suprematista e aveva postato su Facebook il filmato live del massacro.

In un post pubblicato da Facebook si legge: "Le nostre politiche hanno da tempo proibito il gli atteggiamenti fomentatori di odio in base a razza, etnia o religione - e questo ha sempre incluso il suprematismo bianco". Il colosso di Zuckerberg specifica: "Inizialmente non abbiamo applicato la stessa logica alle espressioni del nazionalismo e del separatismo bianchi perché li pensavamo legati a concetti più ampi di nazionalismo e separatismo - cose come l'orgoglio americano e il separatismo basco, che sono una parte importante dell'identità dei popoli".

Obiettivo è ridurre le azioni informatiche dei fomentatori di odio seriali e non. Il lutto della Nuova Zelanda per il gravissimo episodio di razzismo criminale ha suscitato reazioni in tutto il mondo. Facebook ha reagito di conseguenza.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'Ue raggiunge un "accordo politico" per sanzionare i coloni israeliani estremisti

Lo show "On Air" lancia la copertura elettorale di Euronews, svelando un sondaggio esclusivo

Gli Stati dell'Ue approvano la direttiva sulla due diligence aziendale semplificata