La polizia spara su un'Audi che aveva investito 6 civili e un poliziotto ferendoli. Uccisi 5 terroristi con addosso finte cinture esplosive
Non solo Barcellona, i terroristi avevano più fronti d’attacco aperti. Ma il nucleo di Cambrils, città di mare poco lontano dal capoluogo catalano, è stato sgominato prima che seminasse morte. Intorno all’una di notte in un conflitto a fuoco di mezz’ora la polizia ha ucciso 4 presunti terroristi che si trovavano su un’automobile e ferito un quinto, che è deceduto alle 4 di mattina. Ci sono anche sette feriti, sei civili e un poliziotto, a quanto pare investiti dall’auto dei terroristi. I cinque indossavano false cinture esplosive, ha detto la polizia convinta che l’auto era pronta a sterminare, investendoli, i clienti dei bar ancora affollati, proprio come il van bianco aveva fatto giovedì pomeriggio alla rambla di Barcellona. Per gli inquirenti tra le due azioni c‘è un nesso e sono convinti che ci sia un legame anche con l’esplosione di un’abitazione nella città di Alcanar avvenuta mercoledì. Qui è stato arrrestato uno dei due sospetti dopo l’attacco di Barcellona. Qui, tra le macerie della casa-laboratorio, sono state ritrovate decine di bombolette di gas, forse necessarie a imbottire un’autobomba. Nell’esplosione un morto e due feriti.
Il tweet con cui la polizia catalana ha avverito la popolazione dell’imminente sparatoria di Cambrils
En los próximos minutos tenemos previsto hacer varias explosiones controladas en #Cambrils. Si oyes detonaciones NO te alarmes, controladas
— Mossos (@mossos) 18 agosto 2017