Soldati e veicoli russi sono stati dispiegati ad al Waer per monitorare l'applicazione dell'accordo
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Tre autobus lasciano al Waer, ultima roccaforte ribelle di Homs, in Siria. A bordo decine di combattenti armati e civili, tra cui molti bambini.
Almeno 400 persone hanno lasciato la città. Nel giro delle prossime settimane saranno 12 mila i trasferimenti, tra queste persone si conterebbero 2.500 combattenti. Raggiungeranno la provincia di Idlib, ultima grande roccaforte dell’opposizione.
Soldati e veicoli russi – circa 100 uomini – sono stati dispiegati nel quartiere per monitorare l’applicazione dell’intesa tra regime e ribelli siriani.
L’evacuazione permetterà ad Assad di riprendere il pieno controllo della terza città della Siria che fu “la capitale della rivoluzione” all’inizio del 2011.
La maggior parte dei ribelli era stata cacciata dalla città nel 2014, dopo due anni di assedio.
Mentre sul terreno il regime e i suoi alleati riprendono il controllo del territorio, a Riad Staffan De Mistura, incontra l’opposizione filo-saudita.
L’obiettivo – difficile – dell’inviato speciale dell’Onu è quello di riportare tutti al tavolo dei negoziati il prossimo 23 marzo a Ginevra.
La storia di Antonios e della sua famiglia: Da Homs a Novara con i #corridoiumanitari, com'è cambiata la nostra vita https://t.co/P6sHiO1Awf
— Comunità Sant'Egidio (@santegidionews) March 10, 2017