“L’Isis ci bombarda con le armi chimiche ogni giorno”. Lo denuncia la popolazione di Taza nel nord dell’Iraq. Dopo l’ennesimo attacco di circa tre
“L’Isis ci bombarda con le armi chimiche ogni giorno”. Lo denuncia la popolazione di Taza nel nord dell’Iraq. Dopo l’ennesimo attacco di circa tre ore con oltre 20 razzi, oltre cento persone hanno dovuto ricevere cure mediche per le bruciature e i problemi respiratori. Secondo le autorità locali è stato utilizzato il gas cloro, altamente tossico.
L’attacco è partito dalla vicina città di Bashir, roccaforte dello Stato Islamico. Taza e Bashir si trovano in un’area che dipende ufficialmente dal governo centrale iracheno, ma è controllata di fatto dalle forze curde.
La rivalità tra le due fazioni ha finora reso poco efficace la comune lotta contro lo Stato Islamico.
L’attacco contro la popolazione di Taza è cominciato dopo che l’aviazione statunitense ha bombardato i siti deputati allo stoccaggio e fabbricazione di armi chimiche di Daesh, situati vicino Mosul. Azioni condotte in seguito alle rivelazioni del responsabile dell’arsenale chimico jihadista, catturato a febbraio dalle forze speciali statunitensi vicino a Tal Afar, sempre nel nord dell’Iraq.