Yazidi a Dohuk sognano il ritorno a casa

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Di Euronews
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Migliaia di yazidi, fuggiti dalle violenze dell’Isil, vivono accampati in alcune aree del Kurdistan iracheno. Molti hanno familiari rapiti o uccisi

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Migliaia di yazidi, fuggiti dalle violenze dell’Isil, vivono accampati in alcune aree del Kurdistan iracheno.
Molti hanno familiari rapiti o uccisi.

Alcuni raccontano di atrocità inaudite: bambini costretti con la forza a convertirsi e a combattere, bambine stuprate.
Nei campi profughi nella provincia di Dohuk molte famiglie sognano la fine della guerra.

“Vogliamo solo tornare a casa – afferma un uomo -. Non ci piace dipendere dagli altri. Questa situazione per noi non è più sostenibile. Non possiamo rimanere qui per il resto della nostra vita.”

La provincia di Dohuk ospita oltre 800.000 sfollati iracheni e profughi siriani.

Un rapporto dell’agenzia dell’Onu per i diritti umani appena pubblicato rivela che l’Isil ha attaccato gli yazidi con l’intenzione di distruggerli come popolo e potrebbe essere considerato responsabile di genocidio.

Secondo il rapporto, anche le forze di sicurezza irachene e le milizie loro alleate hanno compiuto uccisioni, torture e rapimenti.

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