Una preghiera in ricordo delle 162 vittime dell’Airasia, il volo della compagnia low cost malese che si è inabissato il 28 dicembre sulla tratta
Una preghiera in ricordo delle 162 vittime dell’Airasia, il volo della compagnia low cost malese che si è inabissato il 28 dicembre sulla tratta Indonesia-Singapore. I clerici musulmani sono sono poi saliti su un elicottero dell’esercito indonesiano e hanno sorvolato il mare di Giava.
È a circa 90 miglia nautiche al largo della costa dell’isola di Borneo che si concentrano le ricerche dei corpi e dei resti del velivolo. Qui sarebbe stata individuata la coda del jet, una parte fondamentale che ospita la scatola nera e il registratore dei dati di volo. 37 i corpi recuperati fino a ora, soprattutto di passeggeri indonesiani.
Le salme vengono portate a Surabaya, in Indonesia, dove per l’identificazione ci sono 260 tra medici locali e stranieri.
All’origine del disastro, secondo l’agenzia metereologica del Paese, ci sarebbero le tempeste tipiche della stagione, le stesse che hanno rallentato i soccorsi.