Tra gli ultimi attacchi missilistici russi, è stato colpito il distretto di Kamyansk, nella regione di Dnipropetrovsk. Le autorità, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, segnalano morti e feriti
La Russia ha lanciato un numero record di 5.438 droni contro l'Ucraina nel mese di giugno, secondo i dati diffusi dall’Aeronautica militare ucraina. Si tratta di circa un quarto in più rispetto al precedente picco registrato a marzo, quando Mosca ne aveva lanciati 4.198.
Dallo scorso maggio la Russia ha intensificato significativamente la frequenza e la potenza dei suoi attacchi aerei contro l’Ucraina, combinando droni, missili e bombardamenti.
In un anno e mezzo, solo due giorni senza attacchi
Negli ultimi 18 mesi, ci sono stati soltanto due giorni senza attacchi con droni o missili, ha dichiarato lunedì il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, durante una conferenza stampa con il suo omologo tedesco Johannes Wadephul a Kiev.
Secondo i dati ucraini, nel solo mese di giugno la Russia ha lanciato tanti droni in una notte quanti ne lanciava in un intero mese all’inizio dell’estate 2024.
Nel giugno dello scorso anno, ad esempio, erano stati registrati 332 droni lanciati in totale. Il 29 giugno 2025, invece, Mosca ne ha lanciati 477 in un’unica notte: il più massiccio attacco aereo dall’inizio dell’invasione su vasta scala.
Il 17 giugno la capitale ucraina ha subito l’attacco più letale degli ultimi due anni, con 30 morti e 172 feriti in un raid durato nove ore.
Il 24 giugno, il presidente Volodymyr Zelensky ha stimato che, dal 2022, la Russia abbia utilizzato circa 28mila droni Shahed contro l’Ucraina.
Droni Shahed, cloni russi ed esche in attacchi coordinati
Dal 2022, Mosca ha fatto ampio uso dei droni Shahed di fabbricazione iraniana, successivamente affiancati dai modelli Geran – copie identiche ma prodotte in Russia – e, più recentemente, dai droni Garpiya-A1, costruiti con componenti cinesi.
A questi si aggiungono i cosiddetti "Gerber", droni manichino che simulano gli Shahed ma non trasportano esplosivi. Il loro scopo è quello di ingannare le difese ucraine e sovraccaricare i radar. Negli ultimi attacchi, questi droni-esca rappresentano circa la metà dei dispositivi impiegati.
In genere, Mosca inizia i raid lanciando ondate di droni e manichini, seguite da attacchi combinati con missili da crociera e balistici, per superare le difese aeree ucraine.
Attacco notturno con 52 droni: 8 civili uccisi
Nella notte tra lunedì e martedì, la Russia ha attaccato l’Ucraina con 52 droni Shahed e vari tipi di esche. Secondo le forze ucraine, 47 droni sono stati neutralizzati: 14 abbattuti e 33 bloccati grazie alla guerra elettronica.
Secondo le autorità regionali di Kharkiv, Kherson, Mykolaiv, Sumy e Zaporizhzhia, almeno 8 civili sono stati uccisi e 15 feriti durante l’attacco.