Colombia e Unione europea hanno annunciato maggiore cooperazione contro il narcotraffico, in una visita a Bruxelles del ministro della Difesa colombiano Iván Velásquez Gómez
Noi stiamo facendo la nostra parte, ora voi fate la vostra. Questo il messaggio del ministro della Difesa colombiano all'Unione Europea sulla lotta al narcotraffico.
Cooperazione transatlantica
Iván Velásquez Gómez si è recato a Bruxelles per discutere con la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, di come intensificare la cooperazione contro la criminalità organizzata. L'Europa, dice il ministro, deve deve fare di più per ridurre la domanda di cocaina.
"Stiamo lavorando per evitare che la cocaina arrivi qui nel vostro continente, ma allo stesso tempo vorremmo che i Paesi consumatori cerchino di controllare e ridurre la domanda, visto che noi stiamo cercando di controllare l'offerta".
Una delle principali preoccupazioni dei governi europei è l'aumento della violenza legata al traffico di droga.
Nell'ultimo anno si sono verificati diversi casi in questo senso, tra cui la morte di una bambina di 11 anni in una sparatoria ad Anversa. Unione europea e Colombia si sono impegnate a condividere ancora di più le informazioni, nell'ambito di uno sforzo globale per combattere la criminalità organizzata.
Fentanyl: la nuova minaccia per l'Europa
Ma mentre la violenza legata ai reati di droga aumenta, in Europa sta emergendo una nuova minaccia: il fentanyl: un oppioide sintetico utilizzato in piccolissime dosi come antidolorifico nei casi di patologie avanzate, ma che sul mercato illegale diventa uno stupefacente dagli effetti persino più dannosi dell'eroina
Come spiega la commissaria Johansson, l'Unione si sta già preparando ad affrontarne la diffusione.
"Gli Stati membri hanno bisogno di aggiornamenti e informazioni in tempo reale sull'evoluzione della situazione per essere in grado di affrontare questo fenomeno e fare prevenzione. Questo è il compito che ci siamo prefissati con il nuovo mandato dell'Osservatorio europeo delle droghe, per il quale abbiamo anche raddoppiato le risorse".
Secondo gli ultimi dati, risalenti al 2021, nell'Unione si registrano 137 decessi legati all'uso di fentanyl, ma la Commissione si aspetta un incremento delle vittime nei prossimi anni.