Etel, una cittadina della Bretagna rivive i suoi antichi fasti dopo lo splendido restauro della sua vecchia fabbrica del ghiaccio.Un nuovo spazio per eventi di carattere culturale e un tuffo nella storia
La Glaciere d'Etel è uno degli edifici più iconici della Bretagna. Con il tetto costruito a forma di onde, negli anni '50 produceva 60 tonnellate di ghiaccio al giorno per il porto locale. L'edificio è stato recentemente restaurato e questo processo ha rappresentato una vera e propria sfida.
La delicata opera di recupero dell'edificio
Etienne Pigeon, vicesindaco di Etel, ci racconta la complessità dei lavori:
"C'era ammoniaca nell'edificio, e ha la tendenza ad attaccare il cemento, c'era anche acqua di mare. Per circa vent'anni l'edificio è stato abbandonato, c'erano infiltrazioni nelle volte di cemento, quindi abbiamo dovuto pulirle e sistemare gli acciai, abbiamo mantenuto le travi ma le tavole erano completamente rotte. C'erano le volte e i 4 muri ma tutto il resto andava cambiato".
Tra i problemi della ristrutturazione c'era anche quello di trovare delle tecniche specifiche per il calcestruzzo, perchè sono pochissimi i calcestruzzi ristrutturati. Per esempio le volte, che erano in cattive condizioni, erano rinforzate con carbonio e cemento , una sorta di sandwich di carbonio tra due strati di cemento per rinforzarlo. Quindi abbiamo usato tecniche molto moderne per poter mantenere i calcestruzzi in un edificio antico. Dei campioni di calcestruzzo sono stati inviati a Tolosa, nei laboratori specializzati, per vedere in che stato fossero. E per capire se dovevamo spingere di più il restauro o se quello che avevamo fatto era sufficiente. Insomma, sono state utilizzate tecniche avanzate".