Le violazioni del nuovo decreto comporteranno multe fino a 7.500 euro per le aziende.
Sembra che il governo francese abbia qualche problema con le denominazioni della carne vegetale. L'esecutivo parigino ha appena emanato un decreto che vieta l'uso di termini tradizionalmente associati alla carne, come "bistecca", sulle etichette dei prodotti vegetariani.
Anche altri termini come "scaloppina", "prosciutto", "filetto" e "costata di manzo" non potranno più essere utilizzati.
La decisione arriva dopo le polemiche create dagli agricoltori e dai professionisti del mondo della carne, che dicono di temere la confusione che può essere causata da termini come "prosciutto vegetariano" o "salsiccia vegana" per i consumatori.
Il decreto, pubblicato martedì, consente tuttavia ad alcuni prodotti contenenti una quantità minima di ingredienti di origine vegetale di mantenere l'etichetta, tra cui prodotti come la merguez, un tipo di salsiccia, o i cordon bleu.
Le sanzioni per la violazione delle nuove norme sull'etichettatura vanno da multe fino a 1.500 euro per i privati a fino 7.500 euro per le aziende. Tuttavia, ai produttori è concesso un periodo di un anno per vendere le scorte esistenti prima di incorrere in sanzioni, come indicato nel decreto.