Il commissario europeo ha presentato le grandi linee del "media outlook", la bussola per il settore della produzione audiovisiva.
L'Europa è presente ogni anno a Cannes, e per questa edizione è stato Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno (che include il settore audiovisivo) a rappresentare l'Europa al Palais des Festivals. Il commissario europeo ha presentato i risultati dell'azione della Commissione e svelato il suo Media Outlook, la bussola degli interventi della Commissione per gli anni a venire.
"Il Media Outlook è un lavoro molto approfondito che è stato svolto dai nostri servizi, e ovviamente con tutta la professione, per vedere quali sono le grandi tendenze e trarne conclusioni", ha dichiarato Thierry Breton. "Si parla ovviamente dell'emergere delle piattaforme e della nostra strategia rispetto ad esse, ma anche la protezione dei diritti intellettuali, e che è così importante per noi in Europa...si tratta infine anche di una questione di finanziamento, vogliamo capire come aumentare ancora il finanziamento", ha spiegato il commissario.
Il cinema è anche una questione simbolica per l'Europa: "Siamo uno Stato di diritto, abbiamo valori, li condividiamo, è il nostro bene comune in Europa e in questo contesto le industrie audiovisive in senso lato giocano un ruolo essenziale in Europa", ha sottolineato Thierry Breton. "Il nostro ruolo essenziale che è quello di proteggere il nostro patrimonio intellettuale, anche in un momento in cui la guerra sta colpendo il nostro continente".
4 film in competizione per la Palma d'oro
14 i film sostenuti dal programma sono presenti a Cannes, e 4 sono in competizione per la Palma d'Oro, tra cui Rapito del regista italiano Marco Bellocchio, storia vera di un bambino ebreo battezzato con la forza nell'Ottocento. Gli altri 3 film in concorso sono diretti da donne: Les Filles d'Olfa di Kaouther Ben Hania, Club Zero di Jessica Hausner e La Chimera di Alice Rohrwacher, una storia di archeologia, segreti e furti di antichità etrusche.