Una specie di Me too retroattivo, forse legittimo ma certamente dai contorni surreali
Succede che i due bellissimi adolescenti protagonisti della versione del 1968 di Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli si svegliano una mattina, entrambi superati i 70 anni, e decidono di intentare, (ma forse 'tentare' sarebbe il termine piú appropriato) una causa alla Paramount Pictures per una scena di nudo girata su quel set. Ritengono di aver subito un abuso, denunciano una frode e chiedono un risarcimento morale di oltre 500 milioni di euro .
La fiducia tradita
Zeffirelli, scomparso nel 2019, avrebbe inizialmente proposto ai giovani attori di indossare indumenti intimi color carne per la scena hot , ma li avrebbe invece filmati parzialmente nudi al momento delle riprese, a loro insaputa. Per l'impianto accusatorio la scena violava le leggi californiane contro l'indecenza e lo sfruttamento dei bambini. Il regista avrebbe anche insistito sul fatto che il film sarebbe stato un flop senza la scena piú intima.
Il trionfo a Hollywood
A quel tempo Olivia Hussey e Leonard Whiting avevano rispettivamente 15 anni e 16 anni. Grazie al successo planetario della pellicola hanno trionfato ai Golden Globe vinto 2 premi Oscar .