In passerella vedo e non vedo di Julien MacDonald: collezione sensuale e aggressiva, cucita addosso alle donne da copertina
Tante gambe, pochi tessuti: una primavera-estate per poche elette
Aggressivi, minimal, sensuali. Sono cuciti addosso alle chilometriche gambe delle sue filiformi modelle, e non certo per la donna della porta accanto, gli abiti che Julien MacDonald ha portato in passerella alla Settimana della moda di Londra. Trasparenze e allusioni a un vedo e non vedo declinate anche in toni più accesi – e scollature da capogiro -, le proposte dello stilista scozzese per la primavera-estate 2018. > [Une publication partagée par Julien Macdonald (@julienmacdonald) le 27 Août 2017 à 11h03 PDT](<https://www.instagram.com/p/BYTn2zXjyf/” style=” color:#000; font-family:Arial,sans-serif; font-size:14px; font-style:normal; font-weight:normal; line-height:17px; text-decoration:none; word-wrap:break-word;” target=”_blank”>The gorgeous jacmonika cuts a striking figure in beautifully contrasting AW17 #JulienMacdonald creations. Photographed by the wonderful
paulempson and styled by the fabulous karlplewka for
black_mag. #blackmagazine #sportsLuxe
Paperona delle passerelle, cinque anni fa sesta nella classifica di Forbes delle modelle più pagate al mondo, la brasiliana Alessandra Ambrosio parla degli abiti di MacDonald come di confezioni uniche e vere opere d’arte.
Anya Hindmarch: geometrie suburdane dal Regno Unito degli anni ’70
Une publication partagée par Anya Hindmarch (@anyahindmarch) le 18 Sept. 2017 à 9h50 PDT
Decisamente più compassata, a confronto, la collezione presentata da Anya Hindmarch. Ampio spazio a vistosi accessori, la stilista britannica punta su una linea dalle marcate geometrie, che recupera le suggestioni della moda suburbana degli anni ’70.