Italia, gli agricoltori si preparano a entrare a Roma: trattori alle porte della capitale

Protesta dei trattori a Roma
Protesta dei trattori a Roma Diritti d'autore RICCARDO DE LUCA/AP
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Sembra inarrestabile la protesta degli agricoltori in tutta Europa. Da settimane i lavoratori agricoli stanno facendo sentire la loro voce per chiedere di rivedere la Politica agricola comune. Anche in Italia è forte la volontà di esprimere il dissenso e gli agricoltori si preparano a entrare a Roma

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Gli agricoltori di tutta Europa stanno protestando da settimane contro la Politica agricola comune dell'Unione europea. Una scintilla che si è accesa in Francia ed è ora arrivata fino all'Italia, passando per Belgio, Grecia e Spagna. 

Gli agricoltori italiani alle porte di Roma

I trattori sono diventati il simbolo più iconico di questa protesta. Gli agricoltori si sono fatti notare dapprima in Francia, dove a più riprese hanno bloccato le arterie stradali principali con i loro mezzi agricoli. 

In Italia i lavoratori agricoli si accingono a far sentire la loro voce. Appena fuori da Roma, alle porte della capitale, una cinquantina di trattori si stanno preparando a marciare con l'obiettivo di giungere fino alla sede del governo. La maggior parte di questi agricoltori proviene dall'Italia centrale. Per alcuni di loro ci sono volute più di dieci ore per arrivare. Dicono che ne è valsa la pena.  Ai loro occhi l'intero settore, un tempo considerato un punto di forza dell'economia italiana, non è più redditizio come un tempo. 

La protesta contro la Politica agricola sbarca a Sanremo

In questi giorni la protesta degli agricoltori potrebbe arrivare anche sul palco di Sanremo, dove il conduttore Amadeus si è detto disposto ad accoglierli. Si ventilava l'ipotesi di far salire sul palco uno dei simboli degli agricoltori lombardi che più suscita simpatia, la mucca Ercolina.  

Al momento l'accesso all'Ariston per l'animale sembra improbabile ma resta da vedere se nelle prossime sere un rappresentante del movimento salirà sul palco per pubblicizzare la protesta in diretta nazionale.

Troppe norme per l'agricoltura sostenibile e pochi sussidi

Anche per loro l'impatto delle politiche dell'Ue a tutela dell'ambiente è troppo difficile da gestire e vedono le importazioni straniere a basso costo come una concorrenza sleale. A ciò si aggiunge l'inflazione.

Chiedono soprattutto l'imposizione di maggiori norme sulle importazioni. L'esenzione dai dazi sui prodotti ucraini in seguito alla guerra contro la Russia ha ridotto drasticamente i loro margini di profitto.

Sperano che entro la fine della settimana circa duemila camion abbiano raggiunto la capitale.

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