Polonia, la nuova accusa dell'opposizione al governo Tusk: "Colpo di Stato" alla procura generale

Il ministro della Giustizia polacco Adam Bodnar
Il ministro della Giustizia polacco Adam Bodnar Diritti d'autore Czarek Sokolowski/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.
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Di Michela Morsa
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Il partito ultra-conservatore uscente Diritto e giustizia accusa il nuovo governo liberale di Donald Tusk di aver preso il controllo della procura generale con la forza. È l'ennesima disputa tra i due schieramenti politici polacchi

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Lunedì l'opposizione polacca, incarnata dal partito uscente Diritto e giustizia, ha organizzato un'altra protesta davanti alla procura nazionale a Varsavia. Secondo il presidente del partito Jaroslaw Kaczynski il nuovo ministro della Giustizia ha tentato di prendere il controllo dell'istituzione con la forza, senza rispettare le leggi costituzionali. Lo ha definito un "colpo di Stato strisciante". 

Da settimane è in corso una disputa istituzionale tra il vecchio schieramento politico, al potere per otto anni consecutivi, e il nuovo governo liberale di Donald Tusk, che subito dopo l'insediamento ha iniziato a smantellare le riforme promulgate dall'esecutivo precedentetra le proteste dell'opposizione, soprattutto per quanto riguarda le decisioni prese in materia di media e giustizia. 

"Sulla base di metodi forti si è verificata l'acquisizione della televisione polacca, dei media pubblici. Poi c'è stato un tentativo di rovesciare il procuratore di Stato con la forza. Dall'altro lato, vediamo un tentativo assolutamente folle di privare del loro mandato due parlamentari che sono stati graziati dal presidente. Vi invito a osservare attentamente ciò che sta facendo il governo 'liberale' di Donald Tusk, perché in Polonia stanno iniziando l'illegalità pura, la tirannia e il regime autoritario", ha dichiarato Arkadiusz Mularczyk di Diritto e giustizia.

Non si è fatta attendere la risposta della coalizione al governo: "Ho un messaggio per il deputato Kaczynski, che ha deciso di parlare anche oggi senza alcuna procedura: la Costituzione è appena entrata in vigore", ha detto il presidente della Camera bassa del Parlamento polacco Szymon Holownia, alludendo a una sospensione dello Stato di diritto durante gli anni di governo ultra-conservatore.  

Anche il ministro della Giustizia e procuratore generale Adam Bodnar ha commentato la questione: "Credo che parlare di 'dualismo' sia fuori luogo, perché c'è un solo procuratore generale. Tutte le decisioni che prendo sono assolutamente ponderate e conformi alla legge. Farò tutto ciò che è in mio potere per garantire che la procura sia al servizio dei cittadini, in modo che i fascicoli dei vari casi [politicamente] scomodi non vengano nascosti in armadi o garage. Farò in modo che la procura lavori per il rispetto dello Stato di diritto".

Bodnar è responsabile della maggior parte delle riforme effettuate nella sfera della giurisprudenza dal nuovo governo, necessarie secondo l'esecutivo per depoliticizzare e ripristinare il corretto funzionamento delle istituzioni preposte all'applicazione della legge. 

La riforma contestata dall'opposizione è quella che intende separare nuovamente la funzione di ministro della Giustizia e di procuratore generale, per far sì che la procura sia un organo indipendente.

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