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Addio a Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea

1984 file photo, Britain's Prime Minister Margaret Thatcher greets France's Jacques Delors, the then president-elect of the European Commission, inside 10 Downing Street.
1984 file photo, Britain's Prime Minister Margaret Thatcher greets France's Jacques Delors, the then president-elect of the European Commission, inside 10 Downing Street. Diritti d'autore AP/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore AP/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
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All'età di 54 anni, Delors è eletto deputato al Parlamento europeo, nel 1979 presiede la Commissione per gli Affari economici e monetari dell'Assemblea europea sino al 1981

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È morto all'età di 98 anni l'ex presidente della Commissione europea, Jacques Delors, politico ed economista francese. A renderlo noto è stata la figlia, Martine Aubry.

"È morto nella sua casa di Parigi, nel sonno", ha aggiunto il sindaco socialista di Lille.

Favorito nei sondaggi, Jacques Delors rifiutò di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1995, una rinuncia trasmessa in televisione davanti a 13 milioni di telespettatori.

Delors è stato ai vertici della Commissione europea per tre mandati consecutivi, periodo di tempo sinora non eguagliato.

Nato a Parigi nel 1925 da una famiglia umile, Jacques Delors inizia la sua carriera come membro della Banque de France nel 1945 dopo, aver studiato Economia alla Sorbona.

Coinvolto nella politica e nel sindacalismo sin dalla tenera età entra a far parte della Confederazione francese dei lavoratori cristiani nel 1944.

All'età di 54 anni Delors è eletto deputato al Parlamento europeo, nel 1979 presiede la Commissione per gli Affari economici e monetari dell'Assemblea europea sino al 1981 quando è nominato ministro dell'Economia, delle Finanze e del Bilancio nel governo di Pierre Mauroy.

In tale circostanza partecipa all'integrazione europea della politica economica francese. Due anni dopo è eletto sindaco di Clichy e si impegna per questo sobborgo parigino.

Nel 1985 diventa presidente della Commissione europea, carica che ha ricoperto per un decennio.

Durante quel periodo il Mercato unico diventa una realtà: i suoi successi includono il lancio dell'Unione economica e monetaria che porta all'Euro, il dialogo sociale europeo, gli allargamenti del blocco e il programma Erasmus.

L'unione economica e monetaria diviene l'asse centrale del Trattato di Maastricht, il più grande cambiamento dall'inizio del blocco.

Il Trattato, sul quale Delors lavora intensamente, entra in vigore il 1 novembre 1993, due anni prima della fine del suo mandato.

Cerca poi di tornare alla politica francese, ma alla fine ritira la sua candidatura per le elezioni del 1995, mancandogli un sostegno adeguato e non volendo interferire con la carriera di sua figlia, la socialista Martine Aubry.

Dopo la morte della moglie nel 2020, Delors si affida totalmente alla figlia, alla quale era molto legato.

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